Il Tribunale di Verona con sentenza 3/2020 ha accolto il ricorso proposto da un cliente dello studio avvocato Daniele Mascia assicurato in qualità di ballerino/tersicoreo nel settore dello spettacolo gestione ex Enpals avente ad oggetto la domanda di trasformazione della pensione di invalidità specifica in pensione di vecchiaia respinta dall’Inps in via amministrativa.
Nella motivazione della sentenza viene data per la prima volta applicazione anche al particolare settore ex Enpals dei principi già stabiliti dalla Cassazione in alcune sentenze nelle quali si è stabilito che le pensioni possono cambiare da invalidità a vecchiaia anche se nella necessità di valutare caso per caso.
La sentenza del Tribunale di Verona ha applicato per la prima volta questo principio al settore dello spettacolo Ex Enpals chiarendo che anche la pensione di vecchiaia trova la sua disciplina all’interno del perimetro dei lavoratori dello spettacolo ovvero della previdenza gestita dall’ex Enpals confluito nell’Inps dal 1’ gennaio 2012. La pensione di vecchiaia richiesta dal cliente dello studio è infatti correlata alla specifica attività di ballerino e prevede il requisito anagrafico dei 46 anni e 7 mesi con evidente identità dei presupposti e “collegamento” tra le due prestazioni identificabile nella perdita della capacità lavorativa e dal conseguenziale stato di bisogno.